Ieri l’inaugurazione dell’OltrEconomia festival di Trento con le sue Terre di Dosobbedienza parte alla grande: l’incontro pubblico con i ragazzi del Fridays For Future in dialogo con l’economista Monica di Sisto disegna un mondo possibile, più giusto e più felice. La sera pienone per “lo sporco che fa notizia”: lercio.it fa spettacolo e fa ridere di gusto su politica e follie della nostra strana Italia. Domani la giornata dedicata alle donne, con l’appuntamento “Fiumi disobbedienti” alle 18.00 insieme a tre attiviste colombiane.
Trasporti, alimentazione, energia, crisi climatica, immigrazione. I cinque punti del manifesto dei Fridays For Futures trentini aprono la testa edizione dell’OltrEconomia festival, in un dialogo arricchente e costruttivo con l’economista Monica di Sisto: “E’ finito il tempo di prendere le cose pezzo per pezzo, bisogna colpire globalmente il problema”, dicono i ragazzi del collettivo, poco dopo essere entrati nel Parco Santa Chiara di Trento con il grande striscione “Siamo la Natura che resiste”, simbolo di questi mesi della loro mobilitazione trentina, che anche il 24 maggio scorso hanno visto almeno 2000 fra ragazze e ragazzi attraversare la città e reclamare giustizia sociale e climatica. “Sappiamo che sono milioni le persone che sono costrette a spostarsi a causa dell’estrattivismo e delle conseguenze del cambio climatico; sappiamo anche che non abbiamo bisogno di nuove strade e di nuove privatizzazioni, e che l’industria alimentare intensiva sta distruggendo intere aree del mondo:
non è più il tempo delle semplificazioni!”. Hanno le idee chiare gli studenti che ieri hanno animato l’assemblea pubblica dell’OltrEconomia Festival, alla quale hanno partecipato decine di cittadini, nonostante fosse un giorno infrasettimanale. E Monica di Sisto risponde loro con entusiasmo:”Siete convinti, consapevoli e vi state organizzando bene: vi ho seguiti anche
nell’assemblea di Milano in preparazione del 24 maggio, state costruendo democrazia. Quello che dovete fare ora è andare avanti, studiate, non fatevi distrarre: avete in dono la cosa più bella, l’entusiasmo per una causa in cui credete”. La di Sisto, vicepresidente di Fairwathc Italia e voce della campagna internazionale Stop TTIP per l’Italia, spiega gli ultimi risvolti delle contrattazioni – quasi totalmente segrete – che vedono l’Europa e gli Stati Uniti verso la firma di un ennesimo tratta di libero commercio – il TTIP: “L’Italia perde ancora in un arbitrato internazionale. La recente sentenza emessa da tre avvocati commerciali è l’amaro epilogo di una causa intentata dalla società olandese CEF Energia BV al nostro paese presso la Camera di commercio di Stoccolma: dobbiamo pagare di 10,6 milioni di euro di multa per aver ridotto gli incentivi alle rinnovabili cinque anni fa: non importa se abbiamo dovuto fare questi tagli per rispettare vincoli di bilancio imposti dall’austerithy della Commissione Europea. Non fa testo alcuna discussione sull’opportunità o meno di continuare a sussidiare il fotovoltaico. Agli arbitri non interessa: i contribuenti italiani dovranno sborsare quei 10,6 milioni di sudati euro all’impresa che si è appellata alla clausola ISDS contenuta nel Trattato sulla Carta dell’Energia. L’ISDS (Investor-State Dispute Settlement) è il meccanismo di composizione delle controversie fra investitori e stati presente in molti accordi sul commercio e gli investimenti, tra cui i ben noti
TTIP e CETA. Permette alle imprese di un paese contraente di chiedere danni virtualmente illimitati a un altro stato firmatario se questo – con le sue politiche – ha violato le loro “legittime aspettative” di profitto – spiega, lanciando una notizia non ancora uscita sui giornali – Dopo la Spagna, il nostro è il paese più colpito da una scarica di arbitrati internazionali. Il 15
aprile scorso il nostro governo ha dato il suo via libera in Consiglio europeo all’avvio di una nuova trattativa di liberalizzazione commerciale con gli Stati Uniti: il TTIP zombie è stato dunque riesumato”. E mentre la sera lo spettacolo di lercio.it fa fare il pienone all’Oef fra risate più o meno amare, funziona la prova dell’Oltrino, la moneta digitale che Commonfare ha deciso di sperimentare con un progetto europeo proprio al festival dell’economia indipendente.
Oggi pomeriggio alle 18.00 si parla di Carbone fra Colombia e Italia e responsabilità nel mondo della nostra Enel. Domani è la giornata dedicata al protagonismo femminile con le attiviste colombiane per la pace e la difesa dell’acqua: alle ore 18.00 del 31 maggio la conferenza “Fiumi disobbedienti: corpi di donne e corpi d’acqua nell’era dell’estrattivismo in Colombia”