Andrea Fumagalli
Docente di economia dell’Università di Pavia.
Andrea Fumagalli si è laureato nel 1984 all’Università Bocconi in discipline economiche e sociali, proseguendo l’attività di ricerca sia all’interno della stessa Università Bocconi che in istituti accademici europei e statunitensi, tra cui l’École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi e la New School for Social Research a New York. Dal 2001 è professore associato di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia. Spesso su posizioni lontane dal pensiero “ mainstream” in ambito economico, sostiene tra l’altro, la necessità di introdurre un reddito minimo di esistenza.
Roberto Ciccarelli
Filosofo, blogger e giornalista, scrive per il manifesto. Ha pubblicato, tra l’altro, Il Quinto Stato (con Giuseppe Allegri), La furia dei cervelli (con Giuseppe Allegri, 2011), 2035. Fuga dal precariato (2011), e Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo (2009). È tra i redattori del blog La furia dei cervelli. Il suo ultimo libro è Forza lavoro. Il lato oscuro della rivoluzione digitale (Derive Approdi, 2018).
Ippolita
Ippolita è un gruppo di ricerca indisciplinare attivo dal 2005. Conduce una riflessione ad ampio raggio sulle ‘tecnologie del dominio’ e i loro effetti sociali. Pratica scritture conviviali in testi a circolazione trasversale, dal sottobosco delle comunità hacker alle aule universitarie. Tra i saggi pubblicati: Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale. (Meltemi, 2017); Anime Elettriche (Jaca Book 2016); La Rete è libera e democratica. FALSO! (Laterza 2014, tradotto in spagnolo e francese), Nell’acquario di Facebook (Ledizioni 2013, tradotto in francese, spagnolo e inglese), Luci e ombre di Google (Feltrinelli 2007, tradotto in francese, spagnolo e inglese). Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale (Elèuthera 2005).
Ippolita tiene formazioni teorico-pratiche di autodifesa digitale – pedagogia hacker per accademici, giornalisti, gruppi di affinità, persone curiose.
Gigi Malabarba
Ha frequentato la facoltà di Lettere e filosofia. Dopo aver svolto per qualche tempo l’attività di corrispondente per la RAI, è stato assunto come operaio presso la fabbrica dell’Alfa Romeo di Arese. Dopo aver aderito alla CGIL è divenuto dirigente prima della FIOM lombarda e poi coordinatore nazionale del SinCobas. Eletto Senatore nel 2001 rassegna le dimissioni il 19 luglio2006 per favorire l’avvicendamento con Haidi Giuliani nella data simbolica del 20 luglio, ricorrenza della morte del figlio Carlo. Tornato al suo lavoro allo stabilimento Alfa Romeo di Arese, quando viene chiusa si occupa di un’esperienza unica in Italia: la fabbrica occupata di RiMaflow.
Monica di Sisto
E’ promotrice e tra i portavoce della campagna STOP TTIP contro il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti in fase di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea.
Attualmente è tra i maggiori esperti italiani delle dinamiche economiche connesse agli accordi commerciali internazionali di libero scambio.
E’ coautrice di “Wto”, “I Signori della Green Economy , ”Nelle Mani dei Mercati: perché il TTIP va fermato”[Ed.Emi]; E’ autrice di “Un Commercio più equo” AltrEconomia
Magola Aranda
Magola Aranda nasce nella regione del Putumayo, a Puerto Lequizamo, il 25 maggio del 1965. La sua infanzia trascorre fra i boschi incontaminati della selva amazzonica, dove entra in contatto e conosce le culture indigene, che vede gradatamente private di territori e diritti e sottoposte a forte violenza, a causa dell’avanzare del narcotraffico e degli appezzamenti coltivati con la coca. Negli anni Ottanta il Putumayo diventa il teatro del conflitto armato, e parallelamente, delle grandi mobilitazioni sociali. In quegli anni iniziava il lungo processo di decomposizione sociale che andava colpendo in particolare le comunità rurali. A questa situazione si sommava lo storico abbandono dello Stato, la cui unica presenza si connotava per la forza pubblica repressiva. Le difficili condizioni socioeconomiche, l’iniquo accesso alla terra, la mancanza di servizi basici – acqua potabile, energia, comunicazione, case degne e sane; l’impossibilità di avere garanzie di diritti per educazione, cultura, sport, hanno generato processi di protesta, repressi nella violenza, ieri come oggi. E’ stato n quel momento – durante il quale gli assassinii e i continui sfollamenti forzati rendono evidente una situazione di violazioni di diritti umani insostenibile – che Malgola decide di entrare a far parte dell’attivismo politico locale.
Nidiria Ruiz Medina
Juliana Chaparro Hernández
E’ parte della Commision Intereclesial de Justicia y Paz, delegata dalla stessa Comissione per essere rappresentata in Italia insieme alle altre referenti comunitarie per il progetto di Interscambio tra Italia e Colombia promosso da Yaku “Donne per una Pace Bene Comune”. Ha realizzato studi di ricerca in Biologia e Antropologia all’Università della Salle a Bogotà, con approfondimenti sullo sviluppo rurale e ordinamento territoriale. Per la Commissione Juliana si occupa di studi di ricerca di impatto ambientale causati da progetti minerario-energetici, agroindustriali, e infrastrutturali; le sue analisi nascono da una ricerca collaborativa con le comunità indigene, afrodiscedenti e contadine colpite da tali attività. Alle denunce che Juliana ha portato avanti attraverso la Commissione di Giustizia e Pace, hanno fatto seguito alcune azioni legali, amministrative e di controllo da parte delle autorità competenti colombiane. In particolare per i danni ambientali causati dalle multinazionali del petrolio in Putumayo nella Zona di Riserva Campesina de La Perla Amazonica e nelle comunità Nasa, per i conflitti agroindustriali nel Meta e Chocò, per lo sfruttamento minerario in Meta, Chocò e Antiochia, per i progetti infrastrutturali in Valle del Cauca. Juliana insieme alle comunità colpite dai conflitti, ha lavorato anche all’elaborazione e all’attuazione di proposte alternative di produzione agricola promosse dai movimenti comunitari di donne e promuovendo una collaborazione orizzontale con le comunità indigene e afrodiscedenti. Proposte che si sono sviluppate nel quadro del dialogo all’Avana durante gli Accordi di Pace (punto 1) e che trovano difficile attuazione all’interno del lungo percorso del processo di Pace in Colombia.
Raul Zibechi
Raul Zibechi è pensatore, analista, giornalista e scrittore dei più apprezzati in America Latina, dove ha svolto la maggior parte dei suoi studi sulle lotte sociali e le pratiche alternative di resistenza “de los de abajo”. A livello globale è punto di riferimento per la sue sue analisi disincantate e indipendenti sui movimenti sociali. In Italia quello di Zibechi è un pensiero critico riconosciuto che alimenta la crescita di ogni percorso di lotta e resistenza.
Ha iniziato la carriera giornalistica nel 1985 in Spagna. Poi, tra il 1987 e il 1991, ha percorso il Perù, l’Ecuador e la Colombia, dove ha avuto lunghi rapporti con le comunità indigene locali. Dal 1992 vive di nuovo a Montevideo, dove inizia una collaborazione con diversi periodici.
Attualmente è redattore del settimanale uruguayano “Brecha”. I suoi articoli vengono pubblicati su diversi giornali cartacei e siti web di vari paesi. Ricordiamo in particolare la collaborazione quindicinale con il giornale messicano “La Jornada”.
È autore di molti libri. Gli ultimi pubblicati sono:
“Política & Miseria. Una propuesta de debate sobre la relación entre el modelo extractivo, los planes sociales y los gobiernos progresistas(2011);
“Brasil Potencia. Entre la integración regional y un nuevo imperialismo”(2012).
In Italia, dove l’autore ha avuto una lunga collaborazione col settimanale Carta e ora con il sito www.comune-info.net, sono stati pubblicati:
“Alba di mondi ALTRI” Mutus Liber;
“Il paradosso zapatista. La guerriglia antimilitarista nel Chiapas”, Eleuthera;
“Genealogia della rivolta. Argentina. La società in movimento”, Luca Sossella Editore;
“Zapatisti e Sem Terra”, Zero in condotta;
“Disperdere il potere. Le comunità aymara oltre lo Stato boliviano, Carta”.
Davide Grasso
Militante del centro sociale Askatasuna di Torino e corrispondente dal medio oriente per Infoaut e Radio Onda d’Urto. Nel 2016 s’è unito alle file delle Unità di Protezione del Popolo (YPG) nel nord della Siria per lottare contro lo Stato Islamico (ISIS) e difendere la rivoluzione del confederalismo democratico che i curdi stanno portando avanti nei tre cantoni (Kobane, Jazira e Afrin) che controllano al confine con la Turchia. Autore di “Hevalen. Perché sono andato a combattere l’ISIS in Siria”, decimo libro di Quinto Tipo, la collana diretta da Wu Ming 1 per le Edizioni Alegre.
Karim Franceschi
Attivista dei centri sociali delle Marche. Nel 2014 è partito per Kobane con un progetto umanitario e ha poi deciso di tornare in Siria e unirsi all’unità di difesa popolare curda Ypg, contribuendo alla prima grande sconfitta militare del Califfato a Kobane.
Karim ha scritto il libro Il combattente. Storia dell’italiano che ha difeso Kobane dall’ISIS, edito da Bur, inoltre è protagonista del film Our War, presentato Fuori concorso alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia, racconta la storia di quei tanti giovani occidentali che hanno scelto rischiare la vita per andare sul campo a combattere l’autoproclamato Stato Islamico, in Siria ed Iraq.
Carmen Pisanello
Autrice del saggio “In nome del decoro. Dispositivi estetici e politiche securitarie” edito da Ombre Corte. Si è laureata in Scienze dell’informazione editoriale pubblica e sociale con una tesi sul concetto di decoro fra media e filosofia. Collabora con Osservatorio sulla Repressione e con il gruppo di ricerca S/Murare il Mediterraneo. Ha pubblicato un suo contributo sulla rivista internazionale di sociologia “Les cahiers européens de l’imaginaire”. Nel 2016 ha vinto il premio Building Apulia per Scrittori emergenti under 30.
Wolf Bukowski
Wolf Bukoski (Scrittore, collaboratore di Internazionale, guest blogger del sito dei Wu Ming, Giap): vive sull’appennino bolognese e si occupa di territorio, memoria e Grandi Opere. È uno dei guest blogger del sito dei Wu Ming, Giap, e scrive su Internazionale. Ha pubblicato “Il grano e la malerba” (Ortica, 2012) e per la collana Quinto Tipo delle Edizioni Alegre i libri “La danza delle mozzarelle” e “La santa crociada del porco”